Centesima Stagione Concertistica
Concerti 2022
Orchestra Popolare Italiana
Corpo di Ballo dell’Orchestra Popolare Italiana
Ambrogio Sparagna direttore
Domenica 13 marzo 2022
Teatro delle Muse, solo settore di platea
Ore 18.00
Io de canzoni ne so ‘n sacco
I canti della tradizione contadina marchigiana
Un progetto originale di Ambrogio Sparagna
Non solo un concerto ma anche uno spettacolo coinvolgente e divertente (e di questi tempi non guasta), quello proposto per la centesima Stagione dagli Amici della Musica Guido Michelli, domenica 13 marzo, al Teatro delle Muse (solo settore platea) alle ore 18: la vitalità della musica popolare marchigiana tradotta al tempo presente dall’Orchestra Popolare Italiana con il corpo di ballo dell’Orchestra Popolare Italiana, diretti da Ambrogio Sparagna, anche all’organetto, in “Io de canzoni ne so ‘n sacco” – I canti della tradizione contadina marchigiana.
Un vero tuffo nella nostra storia musicale quello proposto da Ambrogio Sparagna, uno dei più importanti musicisti della musica popolare europea con all’attivo numerosi progetti realizzati in collaborazione con importanti e prestigiose istituzioni, concertistiche e non, nazionali ed internazionali e con artisti italiani e solisti da tutto il mondo.
Il concerto anconetano è un suo progetto originale che racconta anche della frequentazione dello stesso Sparagna con la nostra regione, e in particolare con Recanati. Come scrive egli stesso nella presentazione “ Ho cominciato a frequentare le terre marchigiane sin dalla metà degli anni Settanta, quando la mia passione per l’organetto mi condusse a Recanati dalla famiglia Castagnari. Fu un incontro straordinario. Mario, Bruno, Giacomo e tutti gli altri “organettai” della famiglia mi accolsero nel loro fantastico laboratorio con un entusiasmo che ancora mi commuove. Con loro e insieme a tanti musicisti e cantori tradizionali ho scoperto, con il trascorrere del tempo, la ricchezza musicale di questa regione, che da allora mi è diventata terra familiare. (…). Più mi addentravo nel cuore di questa terra, più mi colpiva la varietà delle lingue dialettali della poesia popolare locale: un “corpus” ricco ed omogeneo di grande intensità”.
Allievo del noto antropologo e etnomusicologo Diego Carpitella con cui realizza numerose campagne di rilevamento sulle tradizioni musicali dell’Italia centrale e meridionale, Sparagna dà vita alla prima scuola di musica popolare in Italia e fonda nel 1984 la “Bosio Big Band”, un originale ensemble di organetti con il quale realizza numerose produzioni discografiche e di teatromusica.
È poi Maestro concertatore del Festival La Notte della Taranta dirigendo una grande orchestra di 60 elementi composta da strumenti popolari e realizzando molti concerti, dalla Puglia alla Cina.
Ambrogio Sparagna ha avuto modo di collaborare con numerosi e qualificati artisti della scena musicale tra i quali Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Angelo Branduardi, Peppe Servillo, Teresa De Sio, Nino D’Angelo, Simone Cristicchi, Ron, Giovanni Lindo Ferretti e molti altri. Dal 2007 è fondatore e direttore dell’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, un grande gruppo strumentale stabile composto prevalentemente da giovani musicisti provenienti da tutte le regioni della Penisola, allo scopo di promuovere e valorizzare il repertorio della musica popolare italiana: l’organico è caratterizzato dalla presenza di strumenti musicali tipici della tradizione popolare italiana quali zampogne, ciaramelle, organetti, tamburelli, mandolini, violini, chitarre battenti, ghironde, lire, arpicelle, conchiglie e tanti altri strumenti “minori” che caratterizzano il grande repertorio etnomusicale nazionale.
Il progetto promosso dalla Fondazione Musica per Roma si configura come un originale strumento per la valorizzazione, la rielaborazione e la diffusione dei repertori musicali italiani di tradizione orale, mediante la produzione di programmi originali dedicati sia ai repertori regionali, sia alle forme e ai generi del folklore nazionale. L’attività dell’Orchestra Popolare Italiana si articola in singoli progetti speciali di collaborazione con musicisti e artisti provenienti dal territorio, divenendo così veicolo di promozione culturale e volano della trasmissione degli antichi saperi.
Biglietti in vendita alla biglietteria del Teatro delle Muse: 5 euro, ridotti extra (Gruppi di allievi di Scuole Medie Inferiori e Superiori; bambini e ragazzi fino a 19 anni), a 13,50, ridotto (Riservato a scuole di musica; cori; Amici della Lirica; iscritti alle associazioni aderenti al MAB: ANAI, AIB e ICOM; dipendenti di aziende sponsor; ARCI; UNITRE; studenti universitari; giovani da 19 a 26 anni; invalidi e disabili – un biglietto omaggio per l’accompagnatore) a 22 euro intero. Disponibile solo il settore di platea.
Annalisa Pavoni
annalisapavoni@gmail.com